Josep Garcia: “Sei Giorni? Non esistono strategie per vincerla. Devi dare il 100% sempre”
Ha vinto per quattro volte la classifica assoluta della Sei Giorni di Enduro, e sa cosa significa affrontare, e dominare, la classifica assoluta di una delle competizioni più dure del motociclismo offroad. Josep Garcia, talento spagnolo del team Farioli, è stato ospite nella sede di Airoh ad Almenno San Salvatore, in occasione della presentazione del casco Aviator III in edizione limitata dedicata alla 99ª edizione della Isde, la Sei Giorni 2025 che partirà proprio da Bergamo, il prossimo 24 agosto. Un evento speciale, nella patria dell’enduro, dove la tradizione incontra l’innovazione. Nel corso dell’intervista realizzata all’interno dello showroom Airoh, Garcia ha raccontato i retroscena di una stagione particolarmente complessa, condizionata da una lunga serie di infortuni che stanno rimescolando le carte nella corsa al titolo assoluto. Lui stesso è stato fermato a inizio anno da una frattura alla clavicola, un ostacolo che però non ha scalfito la sua determinazione. “È una stagione strana, dove i più forti si trovano tutti ad affrontare qualche problema fisico. Ma nel mondiale, ogni dettaglio può fare la differenza. Bisogna essere pronti sempre”. Parlando di tecnica e scelte meccaniche, Garcia si sofferma su un tema spesso dibattuto: esiste una cilindrata o un tipo di motore (2T o 4T) davvero più vincente? La sua risposta è lucida e concreta: “No, non esiste la moto perfetta. Cambiano i terreni, il clima, le prove speciali. Ci sono giornate in cui serve più coppia, altre in cui serve leggerezza. Alla fine, ogni pilota deve trovare la moto più adatta al proprio stile e al proprio fisico. E saperla usare al meglio, sempre”. Non poteva mancare una domanda sulla gara che più di tutte ha segnato la sua carriera: qual è il segreto per vincere una Sei Giorni? E qui Josep spiazza con la sua sincerità: “Non ci sono strategie. Devi andare al 100% ogni giorno. Perché se anche solo una volta ti tieni un po’ di margine, c’è qualcun altro che invece spinge. E allora sei fuori”. A proposito del nuovo casco Airoh, dedicato alla Sei Giorni, Garcia rivela di aver avuto voce in capitolo nello sviluppo della versione speciale dell’Aviator III: “Ho contribuito a definire il frontino e le imbottiture anteriori. Sono due elementi fondamentali per la sicurezza e la visibilità, e Airoh è sempre molto attenta ad ascoltare chi corre”. Infine, una curiosità che in tanti si sono chiesti: come ha imparato così bene l’italiano? La risposta è semplice, come le cose vere: “Corro da dieci anni con il team Farioli. Era naturale impararlo. E ho cercato di farlo nel migliore dei modi”. Un po’ come guida la sua moto: con serietà, stile e una determinazione che non conosce pause.
Ha vinto per quattro volte la classifica assoluta della Sei Giorni di Enduro, e sa cosa significa affrontare, e dominare, la classifica assoluta di una delle competizioni più dure del motociclismo offroad. Josep Garcia, talento spagnolo del team Farioli, è stato ospite nella sede di Airoh ad Almenno San Salvatore, in occasione della presentazione del casco Aviator III in edizione limitata dedicata alla 99ª edizione della Isde, la Sei Giorni 2025 che partirà proprio da Bergamo, il prossimo 24 agosto. Un evento speciale, nella patria dell’enduro, dove la tradizione incontra l’innovazione. Nel corso dell’intervista realizzata all’interno dello showroom Airoh, Garcia ha raccontato i retroscena di una stagione particolarmente complessa, condizionata da una lunga serie di infortuni che stanno rimescolando le carte nella corsa al titolo assoluto. Lui stesso è stato fermato a inizio anno da una frattura alla clavicola, un ostacolo che però non ha scalfito la sua determinazione. “È una stagione strana, dove i più forti si trovano tutti ad affrontare qualche problema fisico. Ma nel mondiale, ogni dettaglio può fare la differenza. Bisogna essere pronti sempre”. Parlando di tecnica e scelte meccaniche, Garcia si sofferma su un tema spesso dibattuto: esiste una cilindrata o un tipo di motore (2T o 4T) davvero più vincente? La sua risposta è lucida e concreta: “No, non esiste la moto perfetta. Cambiano i terreni, il clima, le prove speciali. Ci sono giornate in cui serve più coppia, altre in cui serve leggerezza. Alla fine, ogni pilota deve trovare la moto più adatta al proprio stile e al proprio fisico. E saperla usare al meglio, sempre”. Non poteva mancare una domanda sulla gara che più di tutte ha segnato la sua carriera: qual è il segreto per vincere una Sei Giorni? E qui Josep spiazza con la sua sincerità: “Non ci sono strategie. Devi andare al 100% ogni giorno. Perché se anche solo una volta ti tieni un po’ di margine, c’è qualcun altro che invece spinge. E allora sei fuori”. A proposito del nuovo casco Airoh, dedicato alla Sei Giorni, Garcia rivela di aver avuto voce in capitolo nello sviluppo della versione speciale dell’Aviator III: “Ho contribuito a definire il frontino e le imbottiture anteriori. Sono due elementi fondamentali per la sicurezza e la visibilità, e Airoh è sempre molto attenta ad ascoltare chi corre”. Infine, una curiosità che in tanti si sono chiesti: come ha imparato così bene l’italiano? La risposta è semplice, come le cose vere: “Corro da dieci anni con il team Farioli. Era naturale impararlo. E ho cercato di farlo nel migliore dei modi”. Un po’ come guida la sua moto: con serietà, stile e una determinazione che non conosce pause.

Valerio Boni{authorlink}https://video.gazzetta.it/motori/josep-garcia-la-sei-giorni-2025-e-il-nuovo-casco-airoh-intervista/a72ece76-7fe8-41c4-83cd-e27d132faxlkAugust 3, 20251:05 pm